Mi permetto, sommessamente, di entrare nel dibattito politico che da mesi si sta volgendo in Casalmaggiore, solo oggi che il PD ha ufficialmente indicato il suo candidato Sindaco nella persona di Claudio Silla. Lo faccio come comune cittadino, “costituzionalmente vocato, non per particolari meriti dunque, alla costruzione del bene comune”, all’unico scopo di contribuire con una breve riflessione alla prosecuzione della gestione amministrativa in Casalmaggiore che, da tantissimi anni, si è sempre caratterizzata nell’ottenimento dei consensi da parte dei suoi cittadini. Si sa che la perfezione non è di questo mondo, rappresentare il meglio ed il giusto per tutti è impossibile, ma ripeto, dire che le Amministrazioni comunali succedutesi negli anni non abbiano trovato consensi tra i cittadini di Casalmaggiore, sarebbe non dire il vero. E’ da questa premessa che, con grande semplicità, al di fuori di ogni ragionamento partitico, mi sento di dire che la configurazione della nuova Amministrazione a Casalmaggiore doveva e deve partire dalle basi certe del buon operare della precedente. Il PD , a livello nazionale, è nato come nuova grande forza e realtà di centro sinistra allo scopo di “aggregare e rendere più semplice la politica” evidenziando, ovviamente, la sua distanza programmatica dal centro destra. Nelle sedi territoriali locali, là dove la buona,sana,necessaria politica amministrativa di tutti i giorni vuole che i cittadini si sentano vicini i loro amministratori in uno spirito di “soluzione dei problemi” più che di “ideologie”, “aggregare e rendere più semplice la politica” significa proprio ciò che la buona amministrazione Toscani ha saputo offrire ai propri cittadini nei dieci anni di amministrazione, dove un vice sindaco ha operato in totale accordo di rispetto ed intenti, dove un assessore di rifondazione comunista ha sempre offerto il proprio contributo di idee ed azioni per il bene della comunità in totale coerenza , dove l’assessore al bilancio ha portato entusiasmo e freschezza legate alle capacità professionali ed all’età anagrafica, dove alcuni consiglieri di maggioranza hanno operato incisivamente sui temi delle problematiche giovanili e del disagio, dove alcuni consiglieri di opposizione hanno offerto, all’interno della sede istituzionale del Consiglio comunale, riflessioni, spunti, indirizzi utili alla stessa maggioranza. Questo e non altro, credo interessi realmente i cittadini di Casalmaggiore, e preoccupi più che mai oggi, dove le problematiche derivanti dalla grave crisi finanziaria ed economica si fa sentire prepotentemente. In particolare ricade sulle famiglie, sull’equilibrio complessivo all’interno delle stesse, sulla necessità di mantenere un quadro di serenità all’interno del proprio nucleo familiare per consentire, soprattutto ai figli, di proseguire con certezze studi ed interessi formativi. Dentro questo quadro, la tutela complessiva intercetta coloro che i posti di lavoro li creano, ossia aziende, attività commerciali, sociali e sanitarie di cui il nostro tessuto territoriale è ricco e, pertanto, da preservare se non implementare. Ecco allora perché è di certo prioritario dare un assetto di fiducia al quadro politico locale che, partendo da un modello amministrativo vissuto positivamente e, pur nel mantenimento di definizioni politiche tradizionali, trova però nel PD la casa comune per una totale convergenza nell’analisi, studio e soluzione ai problemi reali della città. Non si tratta quindi di lasciare i partiti lontani , ma di non lasciarsi condizionare dalle logiche inopportune che a volte i partiti antepongono alla buona amministrazione che i cittadini invocano. Chiudo dicendo che mi sento, come cittadino che si ritiene attento alla sua città, di sostenere la candidatura a Sindaco di Claudio Silla perché ancora giovane, pieno di entusiasmo, disponibile all’ascolto ed aperto a tutte le collaborazioni oneste e trasparenti, Sindaco che dovrebbe essere sostenuto nel ruolo vicario da una figure giovane e professionalmente preparata quale quella di Matteo Rossi, coadiuvati da cittadini preparati, volenterosi ed onesti quali Carlosante Gardani e Pierluigi Pasotto che hanno mostrato, nei fatti, di operare per il bene comune e, certamente altri , visto che non spetta ovviamente al sottoscritto indicare una squadra di governo locale ma, soprattutto, perché saranno gli stessi cittadini attraverso il loro responsabile e libero voto democratico, a determinare da chi voler essere amministrati.
Carlo Stassano
