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venerdì 6 novembre 2009

IL CORAGGIO DI CAMBIARE

La grande partecipazione alle primarie indette dal nostro partito, il fatto che tre milioni di cittadini recandosi ai seggi abbiano decretato il successo del nostro Congresso non solo ci riempie di soddisfazione, ma ci carica di ulteriori responsabilità. Lasciatemi però prima di tutto ringraziare chi nella nostra Federazione ha saputo organizzare una rete efficace e funzionante di seggi e di scrutatori su gran parte del territorio provinciale garantendo la possibilità di esprimersi a iscritti, simpatizzanti, elettori del centrosinistra. Penso di poter dire che nella provincia di Cremona solo il Partito Democratico è oggi in grado di organizzare una tale forza di volontari e aggregare una così ampia partecipazione a elezioni primarie, così come siamo ancora i più forti a organizzare Feste popolari a livello provinciale, cittadino, di paese. In Lombardia gli elettori alle primarie sono stati 350.000. I seggi predisposti 1.400. Per la carica di segretario regionale non si andrà al ballottaggio, visto che è stato rieletto Maurizio Martina con il 55% circa. Nella provincia di Cremona hanno votato in 14.209, nei 121 seggi. Penso che anche l’elezione di Bersani a segretario nazionale del partito, legittimato direttamente da una chiara maggioranza di elettori, sia un fatto politico di grande rilievo non solo perché ci evita di cadere in quella fase, prevista da un Regolamento assurdo, di trattative tra i tre Concorrenti nel caso nessuno avesse superato la soglia del 50%, ma perché l’elettorato più ampio recatosi alle primarie ha dimostrato dinamiche e orientamento simili a quelli degli iscritti. Questo dimostra che gli iscritti e i militanti del nostro partito sono in sintonia con una opinione pubblica assai più vasta. E dimostra anche che tre milioni di cittadini hanno ritenuto vero il confronto tra i 3 sfidanti e non il frutto malato di una “casta” in crisi. Una partecipazione così ampia, vicina ai livelli di quella precedente che portò Veltroni ad essere il primo segretario del PD, non era così scontata. Veniamo da un anno e mezzo di sconfitte e delusioni. La maggioranza di centrodestra attorno a Berlusconi sembra salda ( malgrado Fini ) e sempre più arrogante. L’incidente di Marrazzo non ci ha certo fatto una pubblicità positiva e ci riconsegna ancora attuale la “ questione morale” e il problema della selezione dei candidati alle cariche apicali, se non degli stessi dirigenti. Allora questa ampia partecipazione ci dice alcune cose importanti... (continua)

Mauro Fanti
(Segretario Provinciale PD Cremona)