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martedì 17 marzo 2009

INTERVISTA A LUIGI BORGHESI, NUOVO PORTAVOCE DEL CIRCOLO

Un commento sulle scelte del direttivo

Ritengo del tutto opportuna e legittima la scelta fatta dal direttivo nella giornata del 14/3: opportuna perché il perdurare di una situazione di confusione relativa al quadro politico di Casalmaggiore, oltre che ledere l’immagine stessa del PD, scoraggia inesorabilmente tutte le persone di buona volontà ad impegnarsi una volta per tutte per la loro città; legittima perché è stata presa a maggioranza dall’unico organismo contemplato dallo statuto e dal regolamento del PD, proprio allo scopo di risolvere situazioni difficili come quella in cui versa il circolo PD di Casalmaggiore.

Come ha accolto la nomina a portavoce del nostro circolo?

In merito alla scelta del portavoce nella mia persona, preciso che accetto in sostituzione temporanea, almeno fino all’assemblea autunnale e alle elezioni per il rinnovo delle cariche del partito, del portavoce uscente Claudio Silla che si candida alla funzione di sindaco: come iscritto al partito e convinto sostenitore del complessivo progetto del PD, mi impegno a lavorare per il nostro circolo per la riconquista dell’unità del partito, per la rappresentanza e difesa di tutte le sensibilità che sono confluite e confluiranno nel PD, per la crescita di una forte e nutrita schiera di giovani impegnati nella politica locale e generale.


Come giudica l’attuale situazione politica locale?


Il quadro è attualmente ancora caratterizzato dall’assoluta incertezza sia sulle proposte concrete in campo, sia sui nomi (candidati sindaco in primis, ma anche i componenti di possibili squadre di governo). Il PD di Casalmaggiore con la sua scelta vuole contribuire sensibilmente a fare chiarezza, facendosi portatore di proposte di nomi e di programmi il più possibile condivisi e chiari.

Qual è la ricetta del Partito Democratico per fare questo?

Si deve delineare e consolidare un partito che ridiventi sede di riflessioni e di decisioni condivise per la nostra comunità, soprattutto con l’apporto dei giovani democratici (vedi documento) che da questo nostro lavoro devono trarre motivo di impegno e di riacquistato entusiasmo per la politica (e ci sono molteplici segnali in questo senso) Un PD forte ed unito a Casalmaggiore è la premessa per poter candidare ed esprimere nostri rappresentanti in Provincia e Regione ed eventualmente a livello nazionale.

Per il governo della città qual è il progetto dei democratici?

Vedo bene una lista civica che fondamentalmente garantisca la continuità delle buone amministrazioni precedenti ed abbia la propensione a correggere eventuali negatività espresse e la capacità di affrontare in modo adeguato le nuove criticità. In vista di ciò è necessario accantonare tutto ciò che finora ci ha diviso. Non possiamo nasconderci dietro altre proposte, anche se perfettamente rispettabili, sia per i motivi sopra espressi, sia perché il nostro elettorato aspetta precise indicazioni e proposte da noi.

Come intende porsi il Partito Democratico locale nei confronti dei possibili alleati?

Chiarezza di intenti e di disegno politico: vogliamo costruire un programma che, seguendo lo schema dello statuto comunale recentemente approvato, metta al centro di tutte le attenzioni della politica locale il cittadino di Casalmaggiore nei suoi rapporti con l’Amministrazione pubblica, che deve essere efficiente, chiara, disponibile; un programma che veda sempre più valorizzato e difeso il pubblico nelle sue varie articolazioni: assistenza sanitaria e sociale, scuola, servizi, ambiente. Apertura totale a tutti coloro che si riconosceranno nel nostro programma, senza quindi dare caratteristiche “politiche” alle alleanze, ma chiedendo a tutti i soggetti che in questi mesi hanno lavorato per approfondire i problemi della nostra città di confrontarsi con noi nell’intento di costruire un programma comune. Il nostro candidato sindaco avrà ampio mandato di cercare le persone migliori, senza preclusione alcuna se non quella della condivisione del programma, allo scopo di costruire una squadra di governo capace di continuare il lavoro messo in atto dalle amministrazioni precedenti e di adattarlo alle criticità che ora investono anche la nostra città.