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giovedì 14 maggio 2009

DAL PROGRAMMA DELLA LISTA PER SILLA SINDACO: L’ECONOMIA DELLA NOSTRA COMUNITA’

L’ECONOMIA DELLA NOSTRA COMUNITA’

Un’idea di sviluppo dei consumi costante e senza limiti, da cui deriva anche lo sfruttamento eccessivo delle risorse e l’insostenibilità ambientale e sociale, ha contribuito, insieme ad altri fattori, a provocare la crisi che ha colpito l’economia mondiale. Le comunità locali devono sostenere un nuovo modello di produzione di beni e servizi che punti all’equilibrio delle attività con il tessuto sociale e con l’ambiente in cui sono insediate. Per questo la comunità di Casalmaggiore deve sostenere le aziende che puntano con nuove tecnologie e nuovi modelli organizzativi al risparmio energetico, a prodotti e servizi innovativi, al rispetto dell’ambiente ed all’impiego di manodopera qualificata. Il nostro tessuto economico è complesso e fortunatamente vario. Accanto ad un’industria sufficientemente diversificata, hanno un ruolo importante i comparti dell’agricoltura, del commercio, dell’artigianato e dei servizi. Da un rapporto stretto e organico dell’amministrazione con le imprese, le associazioni di categoria e i sindacati devono nascere efficaci politiche di sostegno e di stimolo all’economia che possano contare su di una innovativa macchina comunale e su di una incisiva politica di lavori pubblici.

Questo è il quadro entro il quale intendiamo sviluppare ogni azione utile al contrasto della crisi economica e all’inizio di un nuovo periodo di sviluppo sostenibile.

Fondo di sostegno “anticrisi”: va confermato e se possibile irrobustito al fine di sostenere le famiglie in difficoltà a causa di prolungati periodi di cassa integrazione o, peggio, per sopravvenuta disoccupazione.

Agricoltura: per quanto riguarda il settore agricolo l’Amministrazione si propone, nel rispetto dei reciproci ruoli e funzioni, di operare in concertazione con le Associazioni agricole per l’attivazione e il potenziamento di tutti i progetti economici che potranno essere considerati utili allo sviluppo di attività rurali sane, integrate, redditizie.

In particolare, si lavorerà insieme sulle potenzialità di progetti di:

- integrazione di filiera

- associazione e sinergia tra produttori

- filiera corta/mercato contadino, inclusa promozione presso la distribuzione di prodotti a kilometro zero

- valorizzazione di tutte le produzioni di qualità, incluse la produzione integrata e la produzione biologica

- valorizzazione della multifunzionalità delle aziende, in particolare con riferimento a: prestazioni di servizio per il territorio, fattorie didattiche, agriturismo.

Dal lato dell’impiego di mano d’opera per lavori agricoli o agroindustriali, l’Amministrazione, alla luce della crisi economica cha causa diffusione della cassa integrazione e della disoccupazione presso i settori secondario e terziario, si opererà per creare sinergie tra la forza lavoro locale bisognosa ed il mondo rurale, attraverso lo studio di un progetto efficace per la valorizzazione delle opportunità di lavoro esistenti in agricoltura.

Commercio e artigianato: La salvaguardia delle professioni artigiane e del commercio deve costituire elemento che qualifichi il programma attraverso le collaborazioni con le associazioni di riferimento anche per sviluppare programmi di formazione che prevedano l’avviamento al lavoro presso le piccole imprese che vi aderiscono.

· Dare impulso al commercio. Riqualificazione della piazza e di alcune vie in funzione di uno sviluppo commerciale (per esempio il tratto finale di via Azzo Porzio).

· Micro commercio. Verifica delle condizioni in frazione dove non ci sono più negozi.

· Predisposizione di uno spazio comunale indicato per le manifestazioni e le fiere: Casalmaggiore manca di un adeguato spazio espositivo fieristico da adibire a mostre, manifestazioni fieristiche e l’ipotesi deve essere studiata in collaborazione con fiere di Cremona e fiere di Parma.

· Trovare un luogo pubblico da adibire ad “area artigianale” in cui permettere alle attività (calzolai, fabbri, sarti ecc.) di rimanere in vita e di trovare volti giovani interessati a portarle avanti.