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venerdì 15 maggio 2009

DAL PROGRAMMA DELLA LISTA PER SILLA SINDACO: POLITICHE SOCIALI E TUTELA DELLA SALUTE

Crediamo che le politiche sociali all’interno della nostra comunità rappresentino non solo uno degli assi portanti del sistema dei servizi che la Pubblica Amministrazione deve garantire, ma rivestano anche un ruolo strategico per la coesione sociale e il sostegno alla persona. Si conferma il ruolo del PIANO DI ZONA dell’ambito distrettuale, come soggetto programmatore del Sistema Integrato di Interventi e Servizi sociali.

Aiuto a fronte di impegno: il patto
Si tratta ,attraverso un percorso di lavoro sociale, di riaffermare la responsabilità condivisa con la persona in difficoltà su ciò che è opportuno fare. Si può riassumere in uno slogan “aiuto a fronte di impegno”. Riteniamo che l’aiuto non possa più prescindere dai comportamenti del beneficiario dell’aiuto stesso.

Meno sussidi, più servizi: rafforzamento del ruolo di gestione e di controllo dei servizi da parte dell’ente pubblico. Sostituzione progressiva dell’ erogazione di sussidi economici a fronte dell’aumento di servizi alla persona e alla famiglia universalmente intesa.

Aree di attività

Famiglia: gestione dei soggetti fragili ( anziani e disabili ) e sostegno alle responsabilità genitoriali integrando gli interventi già in atto e programmati, promuovendo uno sportello di consulenza alle famiglie per la gestione e attivazione di aiuti domiciliari in collaborazione con l’Inps e i patronati. Incentivazione delle attività di prevenzione quali i “gruppi di auto/mutuo aiuto”, gli “spazi famiglia” e i “punti gioco” autogestiti da gruppi di famiglie o di volontariato.

Anziani: sviluppo dei servizi alle persone anziane secondo il nuovo principio della filiera unica, in grado di organizzare in forma coordinata gli interventi dei vari soggetti interessati ( comune, consorzio dei servizi sociali, farmacia comunale, fondazione “Busi”, cooperative e volontariato ). Potenziamento del servizio di assistenza domiciliare e valorizzazione del coinvolgimento delle persone anziane in progetti promossi dall’amministrazione quali il “Piedibus”, il servizio sui pulmini scolastici e al di fuori delle scuole che vede già il notevole impegno ad esempio dell’associazione “Auser”.

Disabili: l’attenzione verso questa tematica deve partire dalla consapevolezza che le famiglie interessate da questo problema si trovano troppo spesso a fare i conti con la solitudine e con la difficoltà ad affrontare anche economicamente tutte le terapie e le cure necessarie. Presupposto essenziale per lo sviluppo di adeguate politiche è il sostegno e il coordinamento con le preziose realtà già presenti sul territorio quali la Cooperativa Santa Federici, la Comunità Alloggio della Fondazione Busi, la Casa Giardino Ass. Figli di Gesù Sofferente oltre che l’Associazione Interflumina, che svolge un importante servizio di educazione motoria e sportiva rivolto ai disabili.

Disagio giovanile: mantenere ed implementare il servizio SERD di competenza Asl, quale luogo in cui prevenire e combattere il dilagare dell’abuso di alcol e sostanze anche tra i giovanissimi, la dipendenza dal gioco con un impegno forte e determinato da parte della’amministrazione comunale per impedire lo smantellamento del servizio o la riduzione dello stesso verso il Dipartimento provinciale di Cremona.

Terzo settore: valorizzare il ruolo del volontariato, promuovere la cultura della solidarietà e della sussidiarietà orizzontale attraverso la definizione di ruoli precisi nell’ottica di un azione di servizio per il territorio dando così “valore aggiunto” alle diverse attività erogate.

Salute e assistenza: riteniamo necessaria una “mediazione socio-sanitaria” che stabilisca un punto di equilibrio tra i due sistemi organizzativi attuali ( socio-assistenziale in capo al comune, socio-sanitario in capo all’Asl ) in cui l’elemento di raccordo possa divenire il medico di famiglia.

Un sostanziale riferimento va dedicato all’Ospedale “Oglio Po”, pur nella consapevolezza che le politiche sanitarie sono dettate dalla regione. Il nostro presidio ospedaliero svolge un ruolo insostituibile per quanto riguarda le politiche della salute rivolte alla popolazione del territorio casalasco-viadanese. Siamo fermamente contrari ad ogni forma di privatizzazione e di impoverimento tecnico-professionale che lo possano interessare. Se così fosse verranno intraprese azioni di salvaguardia e di tutela nella forma e nelle sedi appropriate.

Spendere meglio

L’attenzione alla spesa dovrà essere uno dei principi cardine che regolano il nostro impegno amministrativo al fine di liberare risorse da redistribuire con progetti mirati al sostegno delle famiglie, delle nuove povertà e delle situazioni di indigenza. In quest’ottica prevediamo una valorizzazione dell’azienda multiservizi “Farmacia Comunale” in capo alla quale trasferire gradualmente servizi attualmente affidati ad operatori esterni in un’ottica di risparmio e di efficienza. Prevediamo inoltre lo studio e la realizzazione di un “carrello sociale” con generi di prima necessità e servizi rivolto alle fasce di reddito più basse in sostituzione dell’erogazione diretta di sussidi economici. Si prevedono al proposito convenzioni con aziende locali per l’approvvigionamento di generi di consumo richiesti privilegiando criteri di qualità, filiera corta e rispetto delle normative vigenti.

Trasparenza

Si prevede inoltre una convenzione con l’Agenzia delle Entrate e altri enti preposti per un monitoraggio in continuo delle domande di accesso ai servizi, al fine di garantire una sempre maggiore trasparenza e congruità delle condizioni di accesso ai servizi stessi.